Italian borderscapes after 2020. Mapping, unfolding, and re-framing border territories in response to the Covid-19 pandemic

Il progetto PRIN “Italian borderscapes after 2020. Mapping, unfolding and re-framing border territories in response to the Covid-19 pandemic”, finanziato dall’Unione Europea – Next Generation EU (Settore SH_7) è realizzato da un partenariato composto da Politecnico di Milano (dott.ssa Alice Buoli, Principal Investigator), la Libera Università di Bolzano (dott.ssa Ingrid Kofler, capo unità) e il CNR ISSIRFA (dott.ssa Raffaella Coletti, capo unità). Il progetto mira a esplorare l’impatto di una serie di crisi interconnesse, socioeconomica, umanitaria ecologica e di salute, inclusa la pandemia da Covid-19, sulle aree di confine dell’Italia negli anni più recenti. Piuttosto che riferirsi semplicemente a “zone di confine” o “periferie”, il progetto adotta il concetto di “borderscapes”, per fare riferimento alle costellazioni di spazi, relazioni e pratiche che formano questi territori. L’obiettivo principale del progetto è mappare, analizzare e comprendere la complessa interazione tra vecchi e nuovi processi di bordering emersi alle frontiere italiane prima e dopo la pandemia del 2020. Per farlo, il progetto si propone di analizzare tre contesti (Italia-Francia, Italia-Austria e Italia-Slovenia), consentendo una migliore comprensione delle sfide e opportunità.