ISTITUTO DI STUDI SUI SISTEMI REGIONALI FEDERALI E SULLE AUTONOMIE
  
”Massimo Severo Giannini”

Montagna condivisa: norme ed esperienze di sussidiarietà orizzontale

DUS.AD009.1080
Referente: Clelia Losavio

L’aiuto reciproco, lo spirito comunitario, l’attivazione delle persone che vivono in montagna per la cura dei beni comuni e l’erogazione di servizi di prossimità sono da sempre patrimonio dei territori montani, come dimostrano esperienze anche molto risalenti nel tempo, basti pensare ai domini collettivi.

In questi ultimi anni, nuove esperienze di cura del territorio e delle comunità, frutto dell’innovazione sociale, hanno tentato di dare risposte ai bisogni delle collettività e dei territori di riferimento. Per poter essere realmente efficaci, però, queste esperienze devono poter contare sulla collaborazione e sul sostegno della pubblica amministrazione.

A tale riguardo, l’ultimo comma dell’art. 118 della Costituzione italiana, nel riconoscere il principio di sussidiarietà orizzontale, ha attribuito ai pubblici poteri il compito di favorire l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli o associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale.

Proprio alla luce di queste premesse, il progetto di ricerca intende indagare il rapporto tra montagna e sussidiarietà orizzontale.

In particolare, il progetto di ricerca, cofinanziato dal Dipartimento per gli Affari Regionali e le Autonomie della Presidenza del Consiglio dei Ministri, si struttura su due livelli di indagine: un’indagine dall’alto, attraverso l’osservazione delle norme UE, nazionali e regionali che favoriscono esperienze di sussidiarietà orizzontale nei territori in montagna e della loro attuazione sui territori e un’indagine dal basso, attraverso l’osservazione delle esperienze diffuse sul territorio. Questo duplice punto di vista permette, da un lato, di comprendere lo stato della normativa e della sua effettiva attuazione, e dall’altro di coglierne limiti e potenzialità rispetto all’implementazione dell’art. 118 Cost. La ricognizione delle esperienze, per altro verso, è fondamentale per far emergere i bisogni e le necessità espresse da quei territori, ma anche per esplorare le opportunità legate alla diffusione di esperienze del genere come forme di resilienza e rigenerazione territoriale. L’obiettivo finale del progetto è, infatti, offrire indicazioni utili al decisore politico attraverso l’individuazione di eventuali buone pratiche e l’elaborazione di linee guida relative all’implementazione della sussidiarietà orizzontale nei territori montani.